Eremo di antichissima edificazione (è citato in documenti del monastero di San Vittore risalenti al 1029), Infra Saxa – letteramente “tra le rocce” – nacque come oratorio associato al monastero denominato Monasterium S. Mariae Bucca sasso-rum, posto sul vicino Monte Ginguno, ora del tutto scomparso. Successivamente, l’eremo fu usato come monastero di clausura, retto dalle monache benedettine.
La struttura deve il suo nome all’originale edificazione. L’eremo è infatti parzialmente scavato nella roccia tanto da sembrare un tutt’uno con quest’ultima.
All’interno della cappella era costudita un’immagine lignea della Madonna, perduta in un incendio negli anni Quaranta e oggi sostituita da una copia in pietra.
Durante la rappresentazione l’edificio viene utilizzato dai collaboratori dell’ass. “Amici del presepe” per allestire le passeggiate degli “angioletti” del presepe, i bambini di Genga che vestiti di candidi manti fanno visita alla natività.